Aspre polemiche, a Firenze, dove alcuni giorni fa le vignette di Alfio Krancic sulle foibe sono state censurate. Il disegnatore è molto sensibile a questo tema, perché nel 1949, quando aveva solo un anno, con la sua famiglia fu costretto a lasciare Fiume, trovando rifugio in un campo profughi a Firenze. Quest’anno in occasione della Giornata del Ricordo Forza Italia giovani ha provato a organizzare una mostra itinerante, tra i quartieri della città, con le vignette di Krancic. Ma l’iniziativa è stata bloccata, con motivazioni diverse. C’è chi ha detto che a decidere (se autorizzare o meno la mostra) doveva essere il sindaco Nardella, chi ha invocato una sorta di par condicio (“bisogna invitare anche altri vignettisti”) e chi, infine, ha sottolineato che le vignette offendevano il Presidente della Repubblica, il Pd e l’Anpi.

Krancic ha partecipato ad una cerimonia di commemorazione in Largo Martiri delle Foibe, a Firenze, in occasione della Giornata del Ricordo. Più tardi è stato accompagnato da una delegazione di Forza Italia alla Facoltà di Economia, dove i giovani del centrodestra universitario hanno affisso nella loro bacheca le vignette censurate.

“Da sempre (Krancic, ndr) – si legge in un comunicato di Forza Italia Firenze – punge con la sua satira la sinistra italiana che non riesce a fare i conti con la tragedia delle foibe. Le sue vignette infatti sono state censurate nelle sedi dei quartieri fiorentini”.

È davvero incredibile che nel 2020, decenni dopo la fine della Guerra fredda, ci si continui a dividere (e a litigare) sulle foibe e sui campi di concentramento. Il dovere, di noi tutti, è non dimenticare mai queste immani tragedie.

 

Foto: il Giornale

 

Scrivi un commento