Prometteva di pagare 150 euro come compenso per realizzare un video pubblicitario sulle tecniche di massaggio. Con questi annunci attirava le ragazze in un fantomatico “centro benessere” (che poi era casa sua) e una volta che le aveva fatte spogliare e stendere sul lettino abusava di loro. La Corte d’appello di Firenze l’ha condannato a cinque anni e sei mesi di reclusione: l’uomo, un 40enne fiorentino, è stato ritenuto colpevole di violenza sessuale su due ragazze adescate su Facebook. In primo grado era stato condannato a un anno e mezzo. I giudici non gli hanno riconosciuto l’aggravante di aver drogato e stordito le sue vittime (l’accusa parlava di un panno rilassante messo sul viso di una ragazza, con un “odore acro”).

I fatti incriminati risalgono al settembre 2012. Una ragazza fuggì dalla casa dell’appartamento e a sua madre raccontò quanto accaduto. Dalle successive indagini emerse che le giovani aspiranti come modelle venivano reclutate su Facebook. Dopo avergli sequestrato il computer gli inquirenti individuarono altri video di ragazze che hanno subito lo stesso “trattamento”. Una riescono a individuarla e lei, sotto choc, racconta di non essersi accorta di quanto le era capitato.

Dalle indagini è emerso che il finto massaggiatore si trovava agli arresti domiciliari quando ha abusato delle ragazze. Era stato condannato per violenza e rapina nei confronti di una prostituta.

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