La situazione non è affatto buona per l’Empoli. Lo dicono i numeri: 23 punti in classifica. Se finisse in questa posizione dovrebbe giocarsi la permanenza in B ai playout. Certo, c’è tutto il girone di ritorno da disputare, ma gli azzurri non possono sbagliare nulla e devono cominciare a macinare vittorie se vogliono tentare l’accesso ai playoff. Nel mercato di gennaio c’è stata una rivoluzione, con nove ingressi e la voglia di accontentare le richieste di mister Roberto Muzzi, che da poche settimane ha sostituito Bucchi. Ma il nuovo tecnico ha inanellato una media punti ancora più deludente del suo predecessore, quindi non può dormire sonni troppo tranquilli.

“Quando sono arrivato la situazione non era bellissima – ha detto Muzzi in conferenza stampa – come testimoniano anche i tanti arrivi in questa prima parte di mercato. A Castellammare di Stabia avevamo un nuovo modulo, tanti giocatori arrivati da poco e che devono ancora trovar la miglior condizione: la situazione è questa, le difficoltà sono sotto tutti gli occhi di tutti, dobbiamo lavorare per far bene, ci vorrebbe tempo, anche se non ce l’abbiamo. Io da parte mia ce la sto mettendo tutto e sto cercando di raddrizzare una situazione non facile. So che devo fare il massimo, mi assumo le mie responsabilità, come ho sempre fatto e ci tengo a far bene per l’Empoli, per il presidente, il direttore, per i tifosi e per tutti. Mi aspetto che il Chievo parta forte – ha proseguito -, una squadra che proverà a metterci pressione e giocherà con grande intensità. Hanno giocatori importanti e da quello che ho visto la reputo tra le più forti del campionato. Da parte nostra abbiamo preparato bene la gara, i ragazzi si sono allenati al meglio e sono motivati a far bene”.

Se contro il Chievo Muzzi si gioca la panchina, nell’anno del centenario del club dall’ultimo dei tifosi al presidente Corsi a Empoli nessuno vuole che la festa sia amara. La “torta di compleanno” che tutti sognano di gustare è un girone di ritorno da grande club.

Foto: Empoli FC

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