Vicenda abbastanza surreale. Il professore che fece un post su Twitter parlando di Hitler e dell’Europa (con tanto di foto del capo del nazismo), scatenando una clamorosa polemica con tanto di denuncia da parte dell’ateneo di Siena, è stato licenziato. Ma da alcune settimane era in pensione, quindi il licenziamento non ha alcun effetto pratico.

Si è concluso con il massimo della pena prevista il procedimento disciplinare avviato dall’Università di Siena nei confronti del professor Emanuele Castrucci, 67 anni, ordinario di filosofia del diritto, reo di aver pubblicato, su Twitter, alcuni commenti che rivalutavano Hitler e il regime nazista. Il cda dell’Ateneo ha riconosciuto “nel comportamento del professor Castrucci gli estremi integranti un illecito disciplinare passibile della sanzione della sospensione nella misura massima”, ovvero la sua destituzione dalla cattedra, che comporta la sospensione dall’insegnamento e da ogni attività didattica e la sospensione dallo stipendio. La condanna però non produrrà alcune effetto pratico, perché Castrucci nel frattempo è andato in pensione.

Il cda dell’Università, presieduto dal rettore Francesco Frati, ha preso atto del parere espresso dal Collegio di disciplina dopo l’istruttoria del procedimento disciplinare e “ha ritenuto necessario concludere il procedimento e definire la sanzione benché il professor Castrucci abbia nel frattempo richiesto il pensionamento e non sia più quindi in servizio”.

Il rettore Frati prima della seduta ha convocato una riunione congiunta del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione per comunicare ai massimi organi dell’Ateneo l’esito del procedimento istruttorio del Collegio di Disciplina. In questa occasione, informa una nota, è stata “ribadita all’unanimità la vocazione anti-fascista e anti-nazista dell’Università di Siena, che si richiama da sempre ai principi costituzionali di contrasto a qualsiasi forma di discriminazione verso popoli ed etnie”.

La frase incriminata

Il post del professor Castrucci che aveva fatto scoppiare lo scandalo era questo: “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”. A chi lo aveva subito contestato, sui social, Castrucci aveva risposto in questo modo piccato: “I gentili contestatori del mio tweet non hanno compreso una cosa fondamentale: che Hitler, anche se non era certamente un santo, in quel momento difendeva l’intera civiltà europea”.

1 Comment

Scrivi un commento