Stop al fumo alle fermate del tram e persino negli stadi. Se ne parla da giorni, a Milano, dove il sindaco Giuseppe Sala è partito in quarta nella sua personale campagna contro il tabagismo, ufficialmente per migliorare la qualità dell’aria (contro le polveri sottili). Intanto a fini scientifici si cercano mille fumatori: una volta “arruolati” parteciperanno a un progetto dell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Ispro) volto a combattere il tumore ai polmoni.

Il progetto, che durerà due anni, è finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute, e coinvolge anche la Regione Toscana. Tra le città coinvolte nello studio c’è anche Pisa. La ricerca dei “fumatori” sarà fatta attraverso uno specifico sito web.

Un po’ di dati

Il fumo di tabacco è la prima causa prevenibile di malattia e morte. La metà dei fumatori, infatti, muore per malattie correlate alla loro abitudine al fumo. Ed è statisticamente irrilevante sottolineare, come qualcuno fa, che si ammalano di cancro al polmone anche i non fumatori. Ogni anno nel mondo muoiono circa 6 milioni di persone per fumo attivo: 5 milioni avvengono in fumatori e più di 600.000 in non fumatori. L’ultima indagine Doxa-Iss del 2015 rileva che i fumatori in Italia sono quasi 11 milioni (il 25,1% degli uomini e il 16,9% delle donne).

 

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