Basta con l’arbitraggio sui campi da tennis. L’Atp ha squalificato a vita Gianluca Moscarella dopo lo scandalo per i commenti ad una raccattapalle minorenne. “Sei fantastica, sei molto sexy”, aveva detto durante una partita il 26 settembre scorso durante il torneo Challenger di Firenze. Più altre frasi a doppio senso: “Sei a posto? Sei accaldata? Fisicamente o emotivamente?”. La federazione internazionale lo aveva sospeso avviando un’indagine, ora arriva la notizia che l’arbitro è fuori.

Moscarella è stato inchiodato dalle telecamere che riprendevano il match (registrando anche l’audio) mandando in onda tutte le partite su Internet. Ma non è solo questo comportamento ad essere stato censurabile. L’arbitro, durante il match tra Pedro Sousa (portoghese) ed Enrico Della Valle, ne aveva combinata anche un’altra. In una pausa chiesta dall’italiano per andare in bagno l’arbitro aveva iniziato a parlare con Sousa con un atteggiamento assolutamente irregolare: più che un direttore di gara, infatti, dispensava consigli e si comportava come un coach. Una disparità di trattamento davvero grave. Ed è stato proprio per indagare su questo caso (di non imparzialità) che erano venuti fuori gli apprezzamenti alla raccattapalle.

In un comunicato l’Atp ha reso nota la propria decisione: Moscarella non potrà più arbitrare in nessun torneo Atp o Challenger. Il mondo del tennis è un capitolo chiuso per lui, che oltre ad aver ricevuto il “badge d’oro” (il più alto livello di certificazione) era anche un “employ”, ossia un arbitro Atp a tempo pieno.

L’apprezzamento alla raccattapalle

L’incitamento a Sousa

Scrivi un commento