La bravata stile “Amici Miei” costerà cara a un 46enne di origini albanesi residente a Colle Val d’Elsa (Siena). Fermato dalla polizia stradale per un controllo, l’uomo ha finto un attacco di cuore per cercare di evitare il peggio, ovvero farsi togliere la patente di guida. Ma l’esperienza degli agenti e l’etilometro lo hanno smascherato

L’episodio si è verificato mercoledì 15 gennaio sull’Autopalio. A bordo della propria auto, una Mercedes, l’uomo stava transitando a velocità sostenuta in zona Badesse quando è stato notato da una pattuglia della Stradale. Gli agenti l’hanno inseguito e costretto a fermarsi. A quel punto l’albanese, che viaggiava con un connazionale, quando gli hanno chiesto i documenti ha finto di avere una fitta al petto, come se avesse un infarto. Gli agenti hanno chiesto subito l’intervento di un’ambulanza del 118. I soccorritori, dopo aver visitato l’uomo, hanno escluso che avesse bisogno di cure. Successivamente è stato sottoposto al test dell’etilometro, da cui è emerso un livello di alcol nel sangue superiore al consentito.

È scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza, procurato allarme e resistenza, oltre al ritiro della patente, 15 punti decurtati e quasi 1.000 euro di multa per l’eccesso di velocità. L’amico che viaggiava con lui è stato denunciato perché non era in possesso del permesso di soggiorno.

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