Francesco Fasulo

Ci incanta l’anno degli angeli del mister, ma anche il travertino, le olive ascolane e le coratella di agnello ci rendono felici. Meno di quest’anno incredibile. Ricordiamocelo stasera.
Il ciauscolo ascolano è indigeribile come la sconfitta di oggi.
La sfida riporta ai presidentissimi anni 80. Un calcio che chi vi scrive vorrebbe anche oggi. Forse è solo la nostalgia di chi invecchia. Non credo, era piu bello.
Quello che ruberei agli altri non gioca è Ninkovic, genio e sregolatezza.
Ma almeno il genio lui lo mostra,  diversamente da chi mostra solo sregolatezza e indisciplina.
Sei giovane bomber (?). Cresci altrove. Accomodati. Qui abbiamo bisogno di gente che suda.
Rigore clamoroso negato al presunto fighetto biondo da un seguace di Cinciripini (arbitro ascolano del calcio che ci piaceva)
Non tiriamo mai in porta .
Back to Life, la melodia del compositore più famoso della città marchigiana (Giovanni Allevi) ci accompagna verso la dura realtà.
Promettiamoci di non fare più voli pindarici. L’hope mantra funziona solo in chiave salvezza. Non prendiamoci né troppo né poco sul serio. Sappiamo chi siamo. Forza ragazzi, siamo con voi!

Foto: Ascoli calcio (Facebook)

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