Giuseppe Capuano

Forse non tutti sanno che Pisa è una delle capitali della Street Art in Italia. Non solo perché ospita uno tra i più famosi murali del mondo, quel “Tuttomondo” dipinto nel 1989 da Keith Haring su una parete della chiesa di S. Antonio, ma anche perché ce ne sono molti altri, sparsi per tutta la città. Artisti come Blub, quello dei personaggi con maschera, James Boy, Exit Enter, con i suoi cuori e palloncini rossi, e il pisano doc Ozmo. Per chi ancora non li avesse visti consiglio una bella passeggiata rilassante, tra un acquisto natalizio e l’altro.

Dove cercarli? Molte opere vi vengono incontro da sole, basta alzare la testa e guardarsi intorno; per una visita più ragionata invece c’è una pubblicazione, a cura dell’architetto Roberto Pasqualetti e di Gian Guido Maria Grassi: “Pisa street art”, pubblicata da Ets. In questi giorni inoltre è possibile visitare una mostra di Street Art situata nello spazio Natale di Emergency, in Via S. Martino 69. Si intitola “DUELS, dal Graffiti Writing all’arte pubblica”, è curata da Gian Guido Grassi e organizzata dall’Associazione “Start-Open your eyes”. È una personale dedicata a Rame 13 e Massimo Sospetto, due artisti affermati in tutta Italia e particolarmente legati al territorio pisano.

Rame 13 è nata a Pisa proprio nell’anno della nascita di Tutto Mondo, è laureata in filosofia e diplomata all’Accademia di Arti Digitali e Figurative a Firenze. Ha trasportato da poco tempo il suo background di fumetto e illustrazione verso l’arte urbana, ma ha già all’attivo un curriculum invidiabile tra gallerie e murales: Torino, Romania, Firenze, Bristol, Spagna, Roma, Madrid, Livorno, Kosovo, Sant’Angelo, il paese delle fiabe. Si occupa anche di tattoo e di brand aziendali, tra cui PINKO della quale ha dipinto la nuova linea di borse LOVEBAG presso le Galeries Lafayette di Parigi.

Massimo Sospetto è una vecchia conoscenza pisana ed è fra gli artisti più conosciuti dell’arte underground nazionale. Esposizioni, opere grafiche e murali, con il segno distintivo di campiture compatte, geometriche, a prima vista fredde. Nel 2009, 2012 e 2014 organizza e partecipa a vari progetti espositivi in Pisa. Nel 2015 la prima personale negli spazi del Cantiere San Bernardo. Nel 2016 una personale a Viareggio, nel 2018 a Livorno, l’anno successivo a Torino. Le opere di questi due giganti della Street Art sono dunque visibili, e anche in vendita, all’interno del negozio temporaneo di Emergency aperto fino al 23 dicembre.

Ma perché una siffatta mostra in un luogo apparentemente asincrono? In verità le affinità sono molte, a cominciare dal fatto che la Street Art, oltre a rigenerare e rendere “belle” le aree urbane, trasmette spesso e già dalle sue origini valori di solidarietà e di pace, gli stessi di Emergency. A riprova di ciò si può citare la recente iniziativa di questa associazione, “Principi attivi contro la guerra”, nella quale è stato invitato Omaid Sharifi degli ArtLords, un collettivo di street-artist di Kabul che parla alla città devastata da 40 anni di guerra attraverso i graffiti e i murales.

A proposito, lo Spazio Natale è ricchissimo di originali opportunità regalo, dall’alimentare al cosmetico, dai tessuti ai vari manufatti artigianali, fino alla bigiotteria/gioielleria e ai giocattoli. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche. Sugli scaffali si potranno trovare prodotti provenienti da varie parti del mondo e da diverse regioni d’Italia. Sono circa 650 le aziende italiane che hanno donato i loro prodotti.

La star di quest’anno è il “Panettone fatto per Bene”, dallo slogan irresistibile, realizzato in collaborazione con Tre Marie in occasione dei 25 anni di EMERGENCY. Il ricavato del negozio sarà destinato agli ospedali di Emergency in Afghanistan e in Iraq, per continuare a garantire in quei territori cure gratuite e di alta qualità per tutti. E non perdetevi gli altri eventi in programma fino a Natale, seguite il link https://eventi.emergency.it/spazio-natale-pisa/

Giuseppe Capuano

Scrivi un commento