Sembra passata un’era geologica da quando il comandante dei vigili urbani di Cascina, Paolo Migliorini, e il sindaco Susanna Ceccardi si facevano ritrarre sorridenti, in bicicletta, al campo sportivo comunale (foto sotto). Nel dicembre del 2018 Migliorini viene allontanato e va a lavorare a Pisa, come vice comandante. Ovviamente la prende male:

Ho appreso la notizia in via confidenziale da un impiegato del Comune. Né il sindaco, né alcun altro amministratore ha avuto il coraggio di avvisarmi guardandomi negli occhi, dopo quasi due anni di lavoro che hanno portato Cascina, per risultati sul territorio, seconda solamente a Pisa capoluogo. Non starò ad elencare le operazioni antidroga, gli arresti, gli sgomberi di appartamenti e aree degradate (anche in altri comuni della provincia), i sequestri penali ed amministrativi, né tutte le altre attività svolte dai miei meravigliosi donne e uomini della Polizia Municipale, perché sotto gli occhi di tutti e non suscettibili di essere messe in discussione. Abbiamo raggiunto il 100% degli obbiettivi impostici dalla amministrazione comunale, come riconosciuto ufficialmente dall’apposito Nucleo di Valutazione, ma si vede che non bastava”.

Con un provvedimento del sindaco il 18 febbraio 2019 Migliorini viene rinominato comandante dei Vigili di Cascina. Nel frattempo Susanna Ceccardi è eletta al Parlamento europeo e lascia la guida del Comune, con l’assessore Dario Rollo che entra in carica come sindaco reggente.

Pochi giorni fa Rollo ha denunciato Migliorini perché, assente dal lavoro per malattia (si era infortunato al ginocchio nell’atrio del palazzo comunale), si recava in ufficio per firmare alcuni documenti e occuparsi di alcune pratiche urgenti. Così è partito l’esposto da parte dell’amministrazione comunale, con la Gdf che ha sequestrato una somma di denaro dal conto di Migliorini per bloccare il risarcimento Inail corrisposto dopo l’infortunio, vista l’indagine in corso dalla Procura.

Tensione alle stelle tra Migliorini e l’amministrazione comunale di Cascina. Migliorini si difende dicendo che, non potendo trascurare l’attività di ufficio, nonostante l’infortunio si era recato in ufficio per firmare alcuni atti urgenti e organizzare le attività dei colleghi. Il 14 agosto si vede notificare una provvedimento disciplinare recante la seguente contestazione:

Avere la S.V. sottoscritto in data anteriore al 13.8.2019, nonostante fosse in infortunio determinante inabilità al lavoro, le determinazioni dal n. 4553 al n. 4557 del 13.8.2019, recandosi sul luogo di lavoro per sua stessa ammissione almeno nei giorni 29.7.2019, 5.8.2019,6.8.2019, 12.8.2019 e 13.8.2019, ritardando in tal modo o compiendo attività che possano ritardare il recupero psico fisico nel periodo di infortunio….., tanto che la S.V. risulta ancora in infortunio”. 

Amareggiato per il procedimento avviato contro di lui (“punito perché sorpreso a lavorare”), Migliorini si difende sottolineando che “il procedimento disciplinare (14 agosto) segue di una settimana la querela di Rollo (7 agosto) e contesta al sottoscritto il comportamento esattamente contrario. La denuncia paventa un falso infortunio ai fini di incassare l’indennità. Il procedimento disciplinare contesta l’essermi recato sul posto di lavoro durante l’infortunio così ritardando il recupero psico fisico. Quindi il Comune ora non sa che pesci prendere. Ma il procedimento disciplinare deve essere concluso, in un senso o nell’altro, assumendosene la grave responsabilità, e non può essere sospeso contestando fatti del tutto diversi rispetto a quelli addebitati penalmente”.

Il 21 novembre 2019 il comandante Migliorini riceve in ufficio la visita della Guardia di Finanza per la notifica dell’avviso di garanzia e un decreto di sequestro preventivo per € 11.187.

Con la Ceccardi volata a Strasburgo e Rollo sulla poltrona di sindaco reggente, i rapporti tra l’amministrazione comunale e il capo dei Vigili si fanno sempre più tesi. Fino a un episodio in cui i due si scontrano apertamente, durante una riunione di lavoro. Migliorini si oppone a dare parere favorevole, “in deroga a leggi e regolamenti”, per l’installazione di pubblicità altrimenti abusiva. Rollo, stando a quanto risulta dalla denuncia fatta da Migliorini alla procura della Repubblica: “Certo, perché tutti voi della Polizia Municipale siete una massa di finocchi! Ne avete sempre una da dire!”. Migliorini aggiunge che “durante una successiva riunione con tutto il personale della P.M., in occasione della presentazione di una nuova assessore, a precisa domanda di un collega, confermò pubblicamente di avere detto quella frase diffamatoria e omofoba, ma ben lungi da lui scusarsi o giustificarsi in alcun modo, anzi rincarando la dose”.

In attesa di conoscere l’eventuale chiarimento (o la smentita) da parte di Rollo e dell’amministrazione comunale cascinese, bisogna registrare la reazione della Uil Fpl di Pisa, che condanna “l’epiteto omofobo rivolto dal sindaco reggente di Cascina nei confronti dei lavoratori appartenenti al Corpo della Polizia Municipale”.

Paolo Migliorini e Susanna Ceccardi, all’epoca sindaco di Cascina

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