C’è anche chi si diverte a seminare il panico facendo circolare un messaggio, su WhatsApp, in cui si dà per imminente una nuova e potente scossa di terremoto nella zona del Mugello già colpita da uno sciame sismico. I sindaco di Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni, interviene per tranquillizzare la popolazione e smascherare gli sciacalli:

Una precisazione: di apprendisti stregoni in questo momento non abbiamo bisogno. Né di persone che prevedono il futuro. Stanno circolando messaggi e audio che avvertono di prepararsi ad evacuare in vista di nuove scosse. Sono tutte baggianate. La Sala della Protezione Civile sta monitorando la situazione. Si stanno registrando scosse molto lievi. In serata, insieme agli altri sindaci del Mugello prenderemo una decisione sull’apertura delle scuole. Grazie per la collaborazione”.

Il sindaco aggiunge che si sta “cercando di risalire anche agli autori di alcuni audio che girano, perché ci sono gli estremi per procurato allarme”.

Mai come in questi casi i social network possono essere preziosi per comunicare in modo tempestivo e capillare con la popolazione, fornendo informazioni e indicazioni utili per la sicurezza di tutti. Fondamentale, però, è separare le informazioni verificate (e utili) dalle stupide chiacchiere e i falsi allarmismi messi in giro da menti sicuramente disturbate.

Foto: riunione al Comune di Borgo San Lorenzo (Facebook)

1 Comment

  1. antonio c. Reply

    Per l’utilizzo dei social prima o poi sarà necessario il porto d’armi … un’arma troppo potente in mano a una razza piccola e presuntuosa come quella umana.

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