Ladri in azione al magazzino di Dolce e Gabbana del comune di Figline Incisa Valdarno (Firenze). Vestiti di nero e con il volto travisato almeno dodici persone hanno messo a segno un colpo grosso, portando via prodotti di alta moda e pelletteria per oltre mezzo milione di euro di valore. Tra gli oggetti rubati borse, scarpe e svariati accessori, ovviamente tutti griffati D&G.

Il magazzino è stato quasi del tutto svuotato (foto dal sito valdarnopost.it). Con il materiale rubato i ladri hanno riempito tre furgoni. In tutto l’operazione è durata pochi minuti, in un colpo che, quasi certamente, avrà richiesto un’attenta preparazione. Il furto è avvenuto la scorsa notte, tra le 4.10 e le 4.20. Dopo aver sfondato la recinzione esterna, passando da una strada laterale, i malviventi si sono introdotti nel magazzino sfondandolo con un’auto di grossa cilindrata, una Bmw X5. L’allarme è scattato subito ma i ladri sono stati velocissimi nell’arraffare la merce di moda.

Con i loro furgoni carichi i ladri sono fuggiti sull’autostrada A1, dove molto probabilmente c’erano dei complici che li attendevano. La fuga è stata coperta in modo molto attento, bloccando tutte e quattro le vie di accesso al magazzino, con furgoni e auto rubati per rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Figline Valdarno e il nucleo scientifico del comando provinciale di Firenze. Come prima cosa gli inquirenti hanno acquisito tutti i filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza. Le immagini verranno esaminate attentamente. Non si esclude che il commando possa aver avuto un basista, che avrebbe fornito preziosi dettagli ai malviventi, indicando loro che un certo quantitativo di merce, poi rubata, era stata appena confezionata all’interno di scatoloni pronti per essere spediti in Italia ma anche all’estero. Se il colpo è durato in tutto appena dieci minuti le fasi preparatorie sarebbero durate almeno un’ora: il commando, infatti, prima ha bloccato tutte le vie di accesso alla zona industriale, usando tre furgoni e un’auto (tutti mezzi rubati), poi ha usato un’altra vettura come ariete per sfondare gli ingressi ed entrare nel magazzino.

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