Se avete quindici milioni di euro a disposizione potreste fare un pensierino sulla villa di Alberto Sordi a Castiglioncello (Livorno). Affacciata sul mare fu fatta costruire dal barone Fausto Lazzaro Patrone, che la regalò a Vittorio Corcos, pittore macchiaiolo, nel 1895. La lussuosa dimora si sviluppa su una superficie di 700 mq, suddivisi in sei camere, 5 bagni, salone, cucine, sala biliardo e due dependance da 90 mq l’una, piscina con acqua marina (voluta proprio da Sordi), parco di 4mila mq e l’accesso diretto al mare.

Arrivato a Castiglioncello nel 1955, Sordi si innamorò della perla del Tirreno e qualche anno dopo, nel 1962, decise di acquistare la villa dalla figlia del pittore, la marchesa Memmi Strozzi Corcos. Sordi la abitò fino al 1990, anche se fuori dalla casa non ha mai vissuto la vita mondana tipica di chi frequentava Castiglioncello negli anni d’oro del cinema italiano, da Mastroianni a Pontecorvo, da Panelli a Enzo Trapani e molti altri artisti. Nella villa abitò stabilmente il fratello di Sordi, Giuseppe, morto nel 1990. Nel 1996 l’attore la vendette all’imprenditore Silvano Monti, titolare di una conceria a Santa Croce sull’Arno. Dopo averla fatta restaurare nei minimi dettagli, il nuovo proprietario mantenne così com’era lo studio di Sordi, con il suo ritratto e quello di Corcos.

Fra i numerosi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che sono stati ospiti della villa, uno fu il poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio, che vi trascorse alcuni periodi di soggiorno.

 

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