L’ex ad del Monte dei Paschi di Siena, Giuseppe Mussari, è stato condannato a 7 anni e sei medi di carcere nel processo milanese sulle presunte irregolarità in operazioni finanziarie che, dal dicembre 2008 al settembre 2012, sarebbero servite a occultare le perdite causate dall’acquisto di Antonveneta, costata circa 10 miliardi di euro nel 2008. Il pm Giordano Baggio, titolare dell’inchiesta insieme a Stefano Civardi e Mauro Clerici, aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione e una multa di 4 milioni di euro. I reati ipotizzati nei confronti di tutti gli imputati nel processo sono, a vario titolo, manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza.

Oltre a Mussari sono stati condannati: Antonio Vigni, ex direttore generale di Mps, a 7 anni 3 mesi (la richiesta della procura era 8 anni e multa di 4 milioni); Daniele Pirondini, ex direttore finanziario, a 5 anni e 3 mesi (richiesta 6 anni e multa 1,5 milioni); Gian Luca Baldassarri, ex responsabile dell’area Finanza, a 4 anni e 8 mesi (6 anni e 1,5 milioni); Marco Di Santo, all’epoca dei fatti responsabile Alm (Asset lliabilities management e capital management) all’interno dell’area Tesoreria e Capital management, sempre della banca senese, a 3 anni e 6 mesi (2 anni e 6 mesi e 800mila euro).

Gli altri imputati condannati sono sei tra manager ed ex manager di Deutsche Bank e due di Nomura. Per quanto riguarda Deutsche Bank, Ivor Scott Dunbar, coinvolto in qualità di managing director – co-head of Global capital markets della filiale di Londra, è stato condannato a 4 anni e 8 mesi (la procura aveva chiesto l’assoluzione); Michele Faissola, imputato in qualità di managing director – head of Global rates, a 4 anni e 8 mesi (richiesta di 5 anni e 8 mesi e una multa di 1,4 milioni); Michele Foresti, in qualità di managing director – head of Structured trading, a 4 anni e 8 mesi (5 anni e 8 mesi e 1,4 milioni); Dario Schiraldi, in qualità di managing director – head of Europe sales, a 3 anni e 6 mesi (5 anni e 8 mesi e 1,4 milioni); Matteo Angelo Vaghi, in qualità di managing director – head of Italian Sales, a 3 anni e 6 mesi (la procura aveva chiesto l’assoluzione); Marco Veroni, in qualità di direttore – account manager di Db London in relazione al cliente Mps, a 3 anni e 6 mesi (richiesta di 2 anni e 6 mesi e multa di 800mila euro). Per quanto riguarda Nomura, sono stati condannati rispettivamente a 4 anni e 8 mesi Sadeq Sayeed, in qualità di ceo di Nomura International Plc London (richiesta di 6 anni e multa di 1,5 milioni), e a 3 anni e 5 mesi Raffaele Ricci, all’epoca dei fatti responsabile delle vendite per l’Europa e il Medio Oriente di Nomura (richiesta 6 anni e 1,5 milioni).

Il Tribunale di Milano ha condannato Deutsche Bank Ag e Deutsche Bank London Branch a pagare 64 milioni di euro, oltre a una multa di 3 milioni di euro. Le due società del gruppo sono imputate in base alla legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti.

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