Trent’anni fa cadeva il Muro di Berlino. Il Pisa Book Festival ricorda quell’evento, cruciale per l’Europa, con diversi incontri interessanti. “Quella data – spiega Lucia Della Porta, direttrice e fondatrice del festival – segna la fondazione dell’Europa moderna e ci ricorda le nostre radici comuni. Perciò quest’anno il Pisa Book Festival è dedicato non a un solo Paese ma a tutto il nostro amato Vecchio Continente”. Diversi gli scrittori dell’Europa dell’Est, che vissero gli anni di quel cambiamento epocale, che al Pisa Book Festival presenteranno i loro libri e incontreranno il pubblico.

Gli eventi principali: domenica alle 11 (Arena Fermi) tre grandi romeni, Radu Pavel Gheo, Eugen Uricaru e Claudiu Florian ricorderanno gli anni bui della dittatura in “Superare il Muro”; nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 (Sala Rossa), Franco Cardini, Manlio Dinucci e Giulietto Chiesa parleranno dell’”Arte della guerra e la Nato oggi” (Zambon Editore) e presenteranno l’antologia Il muro oltre Berlino (Edizioni La Vela). L’epocale cambiamento sarà anche tema degli incontri con lo scrittore serbo Dragan Velikic, autore di Bonavia (Keller Editore) in programma sabato alle 16 e con lo scrittore russo-ucraino Andrei Kurkov, autore di Picnic sul ghiaccio (Keller editore) domenica alle 16.

Il taglio del nastro del Pisa Book Festival, affidato allo scrittore pisano Marco Malvaldi, ha segnato l’inizio di un viaggio letterario nel continente europeo che durerà 4 giorni, fino a domenica, con 160 editori indipendenti, oltre 200 eventi e numerosi ospiti italiani e internazionali.

Foto: Lucia Della Porta e Marco Malvaldi

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