In un container pieno di legname, sbarcato da pochi giorni al porto di Livorno, sono stati trovati 266 panetti di cocaina, per un totale di 292,6 kg di droga (ogni panetto pesava 1,1 kg). Si tratta di uno dei più importanti sequestri degli ultimi anni compiuti nella città portuale, reso possibile grazie a un attento monitoraggio della polizia e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Livorno sulle spedizioni considerate a rischio, con particolare attenzione a quelle provenienti dai paesi del Sud America. Una ricerca difficile, considerato che solo nei primi quattro mesi del 2019 a Livorno sono stati movimentati circa 120.000 container.

Arrivato dal Sud America, dal porto brasiliano di Itapoa, il carico era passato dal porto spagnolo di Algeciras proseguendo poi per Livorno a bordo di una nave battente bandiera liberiana. Per occultare la droga era stato utilizzato questo stratagemma: i pannelli di legno erano stati svuotati, in modo tale da potervi occultare, all’interno, i panetti di droga. Per coprire il contenuto sopra ogni cavità era stata incollata una lamina dello stesso colore del legno. Un lavoro di attento bricolage teso a impedire, a un esame veloce, di trovare la droga. I pannelli di legno “drogato”, inoltre, erano stati posizionati uno sull’altro in 18 casse riposte nel container.

A destare i sospetti dei funzionari delle dogane, che hanno fatto il primo controllo sui container tramite degli  scanner mobili, è stata un’anomalia su un imballo in legno. A quel punto la polizia di frontiera ha deciso di svolgere un altro controllo, più accurato, che ha permesso di individuare dei pannelli di legno all’interno dei quali erano stati praticati degli incavi in cui erano stati accuratamente nascosti i panetti di cocaina.

Da una stima delle forze dell’ordine la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare circa 21 milioni di euro.

 

Foto e video: Polizia di Stato

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