Nel minuscolo paesino di Valtriano di Fauglia (Pisa), 500 abitanti, è scoppiata un’aspra polemica per una vecchia scritta bianca a caratteri cubitali, “W Stalin”, che campeggia su un ponticello di mattoni. Un cittadino, Lorenzo Bagnoli, come scrive il Tirreno si è rivolto addirittura al prefetto per chiedere che venga cancellata, dato che è “inneggiante a un dittatore e a un grande criminale”. Ma il problema non è solo storico-politico. C’è anche un aspetto di cronaca che rende questa vicenda per certi aspetti attuale. L’assessore alla Cultura del Comune di Fauglia lo scorso giugno si è fatta fotografare su quel ponte, con alcuni amici, in occasione del suo matrimonio. Una foto ricordo per immortalare un momento felice. Anche se a qualcuno la scelta non è piaciuta.

Presa di mira l’assessore, Emanuela Rombi, ha tenuto a precisare che la foto non è stata scattata (e postata) per motivi politici: “Dispiace che si cerchi di tutto pur di far polemica. Quella foto è stata scattata in assoluta ‘innocenza’, senza voler trovare o sottolineare alcun riferimento politico. Si tratta di una foto bucolica e non certamente fatta per evidenziare aspetti politici, anche perché nessuno vuole esaltare le gesta di un dittatore. Quella scritta è inoltre nata non per esaltare quel personaggio politico, ma è riferita ad altri episodi e contesti”.

Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Fauglia, Alberto Lenzi (Pd). “È una scritta storica realizzata decenni fa probabilmente non tanto per inneggiare a Stalin, ma per sottolineare le ribellioni dei contadini nei confronti dei padroni. Quella di cancellarla è una richiesta legittima e non è esclusa una valutazione in tal senso, ma una storica scritta realizzata tempo fa in aperta campagna non è certo uno dei problemi principali da affrontare”.

Ha ragione il sindaco. Però anche la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini annunciata il 28 giugno scorso forse non era uno dei problemi principali da affrontare. “Revocheremo la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa il 24 maggio 1924 a Fauglia. Personalmente credo che il responsabile politico del regime fascista e responsabile politico della soppressione delle libertà civili, politiche e sociali, sia in conflitto con i principi di pace, uguaglianza, democrazia e libertà che oggi ispirano e guidano la comunità cittadina di Fauglia”. Per carità, nessuno si sogna di difendere la memoria del capo del fascismo. Però anche Stalin si è macchiato di non pochi crimini…

Ma torniamo alla scritta sul ponticello. Pare che risalga al 1948. Qualcuno ogni tanto la ridipinge, altrimenti non sarebbe ancora visibile. C’è chi ritiene che “faccia parte del passato di quella zona di campagna pisana, come i tratti del Muro che si trovano a Berlino”. Ma qualcuno obietta: “E se ci fosse scritto W Mussolini?”. In un certo periodo, come dimostrato da Renzo De Felice nei suoi libri, non erano pochi i fascisti convinti. Magari anche dalle parti di Fauglia, Avrebbe senso, se su quel ponticello ci fosse stata la scritta “W Mussolini”, oppure “W il Duce”, lasciarla al suo posto?

 

Foto: Facebook

 

 

 

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2 Comments

  1. Stalin ha fatto 100 milioni di morti, ha ucciso anche dei parenti. Di fronte a questo gigante dei crimini contro l’umanità Mussolini è un povero moscerino.

    • Mussolini era un dittatore . Sanguinario.
      Stalin era un dittatore. Sanguinario.
      Punto.

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