L’ipotesi di lasciare campo a Fratelli d’Italia è tramontata dopo pochi giorni. La Lega vuole un proprio nome per la candidatura in Toscana del centrodestra alle Regionali del 2020. E si torna a parlare di Susanna Ceccardi, colei che per prima ha strappato un comune nella rossa Toscana e che ora siede nel parlamento europeo.

Un passo alla volta. Ora si parla dell’Umbria, che “può essere uno schiaffone a una maggioranza che pensa solo alle poltrone”, assicura Matteo Salvini. Poi verrà l’Emilia, nei progetti del leader della Lega, che si dice certo che, con la conquista della terza casella, quella della Toscana, il governo cadrà. Proprio per questo, vista l’estrema importanza della posta in gioco, ben al di là delle sorti della regione, il risultato delle prossime regionali toscane assume una importanza strategica. E di conseguenza, spiega Salvini, “dopo l’Emilia anche in Toscana correrà uno dei nostri, la candidatura ce la prendiamo noi”. Il nome del candidato sarà reso noto entro la fine di novembre, assicura Salvini.

Il nome della Ceccardi è solo un’ipotesi. L’europarlamentare non si vuol tirare indietro, però ha partorito da poco e di certo una campagna elettorale con una figlia molto piccola sarebbe pesante. Ma non impossibile per l’ex sindaco di Cascina, che ieri nella seduta plenaria del Parlamento Ue si è presentata con una t-shirt in cui campeggiava una vignetta contro i terroristi islamici e la nuova campagna volta a ribadire, ancora una volta, il no alla Turchia in Europa.

 

 

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