A tradirli è stato il dna. Durante il colpo in una farmacia, infatti, si erano feriti entrambi ad una mano e così, dopo lunghe indagini, i due scassinatori sono stati arrestati. Sono due italiani, un pratese di 40 anni e un 48enne originario del salernitano. Già noti alle forze di polizia, sono “gravemente indiziati” per il furto messo a segno nella farmacia comunale del Centro Commerciale di via Gramsci a Sesto Fiorentino.

La dinamica

Il colpo risale alla sera tra il 30 e il 31 dicembre 2018. I due sfondano con la grata di un tombino la vetrina della farmacia ed entrano nel negozio. Poi entrano in azione con un flessibile, tagliando l’armadio blindato e portando via i soldi che vi trovano, oltre 10.500 euro.

Le indagini

Decisive, per le indagini, le tracce di sangue trovate dalla polizia scientifica e un’impronta lasciata dal pratese. Ma come si erano feriti i due malviventi? Rimuovendo il pannello di un sensore antifumo. Non è da escludere, però, che quella sera fossero entrati in azione anche altri complici.

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1 Comment

  1. attese le follie del ns sistema giuridico e giudiziario avevo temuto che la farmacia fosse stata costretta al risarcimento dei danni patiti dai ladri, nello svolgimento del loro lavoro…in Italia, è valido tutto.
    Co ‘sti komunisti

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