Il disastro è avvenuto all’alba, quando tutti dormivano. Alle 4.45 un forte boato ha squarciato il silenzio: l’esplosione, causata da una fuga di gas, ha distrutto una palazzina, causando la morte di un 68enne di Livorno e il ferimento di tre persone, estratte vive dalle macerie. Per ore sono andate avanti le ricerche della moglie della vittima, anche con l’ausilio dei cani molecolari giunti appositamente da Livorno. Il corpo della donna, di 76 anni, è stato trovato poco prima di mezzogiorno e mezzo.

La coppia risiedeva a Livorno ma spesso trascorreva dei periodi nell’appartamento di via De Nicola che possedeva all’isola d’Elba. Pare che la palazzina fosse alimentata da bombole a gas. La rete di distribuzione del gas della zona non sarebbe dunque stata coinvolta da problemi. “Da questo punto di vista – spiega il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini – la situazione è sotto controllo. La casa coinvolta dallo scoppio era alimentata da bombole e dunque i problemi sono circoscritti alla sola palazzina di via De Nicola”.

Le tre persone estratte vive fanno parte di un’altra famiglia, residente a Portoferraio: una coppia di anziani genitori e la loro figlia di 46 anni. Quest’ultima e il padre, 76enne, hanno riportato ustioni sul 50% e il 90% del corpo: sono stati trasferiti all’ospedale di Cisanello a Pisa. Meno grave la moglie, 75enne, ricoverata a Portoferraio. Nella palazzina abitava anche una terza famiglia i cui membri, padre, madre e figlio, per fortuna sono riusciti a salvarsi.

Foto: Vigili del Fuoco

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