Il clima a Pisa si fa incandescente. E non è una questione climatica. Sabato 18 maggio si preannuncia una giornata molto tesa all’ombra della Torre. Com’è noto è in programma Canapisa, la “street parade” a favore della legalizzazione delle droghe leggere. Ma il centrodestra che governa la città, con il sindaco Michele Conti in testa, non ci sta e fa sapere che scenderà in piazza per guidare la contromanifestazione #NoCanapisa.

Nonostante gli appelli al prefetto Giuseppe Castaldo e al questore Paolo Rossi, e l’intervento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, la parata antiproibizionista si farà, come annunciato dagli organizzatori. E il primo cittadino prepara la risposta: “Sabato pomeriggio – scrive sulla propria bacheca Facebook – sarò in piazza con la fascia tricolore per ribadire che la città è stanca di ospitare un corteo indecoroso che nulla ha a che fare con Pisa, la sua storia, i suoi cittadini. C’è bisogno di dare un segnale forte, la città non vuole più ospitare Canapisa! Vi aspetto”.

La contromanifestazione, a cui prenderanno parte anche alcuni parlamentari del centrodestra, è in programma sabato 18 maggio in piazza Vittorio Emanuele, luogo scelto non a caso: si trova di fronte alla Stazione, dove da tutta Italia arriveranno i partecipanti alla street parade Canapisa.

Olivia Picchi, consigliera comunale del Pd, protesta contro il sindaco. “Caro Michele Conti, se il tuo partito organizza una manifestazione tu sei libero di andare, promuoverla e stare in cima al corteo. La fascia però è il simbolo del Comune, quando la indossi rappresenti tutti i cittadini non solo quelli della tua parte politica. Quando si indossa la fascia si rappresenta l’Istituzione Comune. Indossare la fascia durante una manifestazione politica è un’offesa a quell’istituzione che tu rappresenti. Ti invito a riflettere e a non sbandierare la fascia tricolore come un vessillo di vittoria. Quella fascia merita e rappresenta molto altro”.

Anche Dario Danti, ex assessore alla Cultura ed esponente della sinistra pisana, critica l’amministrazione comunale. “Il sindaco di Pisa sabato andrà in piazza con la fascia tricolore alla manifestazione organizzata dai partiti della sua coalizione per dire no a Canapisa. È un fatto inedito e grave: la fascia tricolore rappresenta tutti i cittadini e non può essere strumentalizzata ostentandola in una iniziativa di una parte politica. Al tempo stesso, è un segno di enorme debolezza: non sono riusciti a impedire Canapisa e ora vogliono goffamente piegare le istituzioni democratiche a logiche di fazione. Caro sindaco, quando indossa lo spillino della Lega, si tolga la fascia tricolore: lo so che non è abituato, ma la democrazia ha regole chiare”.

 

Autore

Scrivi un commento