Guido Martinelli

La grande scrittrice Virginia Woolf scrisse, una volta, che il paradiso è leggere continuamente, senza fine. Un piacere, questo della lettura, che secondo un esperimento condotto da alcuni studiosi apporterebbe benefici tali da modificare, in sei mesi di programma di lettura, la struttura del cervello dei lettori impegnati in tale attività. Alla fine della sperimentazione si scoprì che la materia bianca del cervello dei lettori coinvolti, nella zona del linguaggio, aveva subito delle modifiche. Per questi, ed altri comprensibili motivi, la lettura va praticata e incentivata, ed è pertanto lodevole l’opera di gruppi come i circoli LaAV (Letture ad alta voce), che in gran parte del territorio nazionale promuovono la lettura offrendola come un servizio e un dono alla comunità. I target di riferimento operativi privilegiati sono scuole, case di riposo, carceri, ospedali, centri sociali, manifestazioni pubbliche.

Il progetto LaAV nacque ad Arezzo nel 2009 per opera di Federico Batini, professore di Pedagogia presso l’Università di Perugia. A Pisa vide la luce, invece, nel 2013, grazie all’opera della dottoressa Martina Evangelista, coordinatrice nazionale dell’associazione, e della docente di scuola primaria Daniela Bertini, vulcanica attrice ed animatrice dell’Associazione Teatrale “Il Gabbiano”. L’attuale coordinatrice pisana è la dottoressa Chiara Aurora Gagliano, che si presta ad illustrare a L’Arno.it finalità e attività del gruppo.

Quanti sono gli iscritti al circolo pisano?
Nel 2018 abbiamo toccato il picco di trenta, che contiamo di superare nel corso di quest’anno. Siamo volontari, di qualsiasi età, provenienza e preparazione culturale, accomunati solo dal desiderio di condividere e diffondere il piacere della lettura.

Chiara Aurora Gagliano

Quali e che tipo di progetti portate avanti?
La vocazione del nostro circolo, grazie all’influenza delle molteplici attività della nostra co-fondatrice Daniela Bertini, è la lettura per bambini. Tuttavia, col passar del tempo, ci siamo rivolti anche ad altre realtà. Una di queste è la RSA di Mezzana, dove andiamo da alcuni anni per leggere coi nonnini, grazie all’impegno del nostro valente e sempre disponibile tesoriere Antonio Gravina. Da due anni anche con alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado “Vincenzo Galilei” di Pisa. Va sottolineato che una delle nostre forze è collaborare con altre associazioni di volontariato che operano nel sociale. Per esempio, con l’associazione “Controluce” andiamo anche alla sezione femminile del carcere Don Bosco. Siamo anche molto orgogliosi di collaborare al progetto “A Marianeve” con la G.M.A. onlus per la costruzione di una scuola in Etiopia e la realizzazione di attività inclusive in ambito pedagogico.

Federico Batini e Martina Evangelista

Attività a breve termine?
Il “Maggio dei libri” in collaborazione con le scrittrici pisane Simona Fruzzetti, Barbara Sarri, Emilia Bigiani, Alessandra Favilli. A giugno parteciperemo, come ogni anno, alle letture della Scuola Normale che quest’anno sono incentrate sull’opera di Giacomo Leopardi. Il 18 Maggio saremo “A pranzo con un libro” insieme ad altre associazioni presso il parchino “Cosma e Damiano”, in via S. Antonio 9, dalle 12 alle 16, per letture e bookcrossing. Il 1° Giugno, infine, parteciperemo in gran numero al consueto raduno nazionale di tutti i circoli italiani ad Arezzo. Altre richieste di partecipazione o inviti in manifestazioni varie arrivano, spesso, all’improvviso, da parte di varie realtà associative.

Daniela Bertini

Quando e dove vi incontrate?
Ci troviamo, in genere, ogni due settimane, il giovedì, dalle 19.00 alle 21.00, presso la nostra sede in Via Cattaneo 22, oppure in locali cittadini.

Per maggiori informazioni si può visitare la nostra pagina facebook: Circolo LaAV di Pisa; oppure consultare il sito web http//www.narrazioni.it/it/undex.php/laav-279. Email: circololaav.pisa@libero.it.

Se amate i libri vi consiglio di accorrere a frotte. La lettura è senza dubbio la migliore risposta a qualsiasi malanno del vivere e un modo per non sentirsi mai soli.

Guido Martinelli

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