Ricordate la brutta storia della ragazzina derisa e umiliata, durante un’assemblea di istituto di un liceo di Pistoia? La preside aveva promesso la linea dura ed è stata di parola. I ragazzi protagonisti della bravata e la vittima (che in precedenza si era ubriacata) sono stati tutti sospesi per 30 giorni. La decisione è stata presa all’unanimità dal consiglio d’istituto, il liceo artistico Petrocchi, che si è riunito ieri pomeriggio. Per gli studenti è previsto anche l’obbligo di presentarsi a scuola per svolgere lavori socialmente utili, come assistere i compagni di classe più svantaggiati.

Al di là dei provvedimenti della scuola sulla vicenda è tuttora in corso un’indagine della Digos di Pistoia, che ha ascoltato numerose persone presenti all’assemblea che si è svolta nei locali dell’ex Breda. Anche la studentessa che aveva alzato il gomito è stata sentita, così come altri compagni di scuola e insegnanti. Sono stati anche acquisiti alcuni video girati dai ragazzi con i telefonini. Il rapporto degli investigatori verrà consegnato alla Procura dei minorenni. La madre della ragazzina si è riservata di sporgere denuncia.

La preside: “Niente bocciatura”

Contrariamente a quanto è uscito sui giornali in un primo momento non è detto che i ragazzi perderanno l’anno scolastico. “Non ci sarà nessuna bocciatura automatica – ha chiarito la preside, Elisabetta Pastacaldi – bisogna tener presente che ci sono le vacanze di Pasqua in mezzo, poi ci sono anche i sabati e le domeniche nel conteggio, quindi effettivamente perderanno una quindicina di giorni di scuola, non di più. Se studiano e durante il mese di maggio si danno da fare assolutamente non saranno bocciati. Anche il voto di condotta non sarà 5, con il quale verrebbero automaticamente bocciati, mentre non si boccia col 7″.

 

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