Corriamo davvero il rischio di una deriva antidemocratica in Europa? In quale misura i deficit di democrazia e trasparenza delle istituzioni europee contribuiscono a diffondere sentimenti eurocritici ed euroscettici? Che ruolo potranno giocare terrorismo e populismo? A queste e a molte altre domande risponde il libro “Uropia, il protocollo Maynards” (Bibliotheka Edizioni) di Pietro Bargagli Stoffi.

Un vero e proprio thriller politico centrato sul rischio di una potenziale deriva autoritaria all’interno dell’Unione Europea. Sotto la veste di una fiction il testo affronta e sviluppa temi sociali scottanti e di estrema attualità, ispirandosi all’analisi del professor Alberto Bagnai.

Nato a Pisa, dove si è laureato in Giurisprudenza, da tredici anni Bargagli Stoffi vive all’estero, tra Francoforte e Monaco di Baviera. Attualmente risiede in Svizzera, a Losanna. Con questo libro è al suo esordio letterario.

La storia

Il protagonista del romanzo è Massimo Maffei, un traduttore italiano nato e cresciuto a Monaco di Baviera, dove  dirige una piccola ma fiorente agenzia. L’incontro con Anna, una  giovane post-dottoranda dell’Università di Monaco, sembra completare nel modo migliore la sua vita. Non immagina, però, che a causa del suo impegno politico e civile, la tranquilla vita di tutti i  giorni a cui è abituato verrà sconvolta per sempre. Cosa succede? Devastata dalla persistente stagnazione economica – e in risposta all’onda emotiva provocata dai continui attacchi terroristici e  dal crescente populismo nazionalista – i trenta stati che componevano l’Unione europea si sono sciolti,  fondendosi in un’unica entità statale continentale. L’architetto di questo progetto è il presidente della Commissione europea – l’ungherese  Andraş Pordan – che occuperà l’ufficio temporaneo del presidente d’Europa per un anno,  gestendo la transizione verso le prime elezioni democratiche pan-europee. Pochi hanno denunciato il pericolo di una deriva antidemocratica del  nuovo stato unitario: tra questi il professor Johnatan Maynards – docente di  econometria all’Università di Monaco – il cui lavoro di divulgazione all’università e su un  blog in rete ha ispirato la nascita di un movimento civico chiamato “Uropia”, di cui  Massimo è simpatizzante e attivista.

Quando il governo inizia ad applicare le prime misure liberticide e il professore è costretto, anche se non lo vorrebbe, a occuparsi di politica. Nulla sarà come prima: Maynards è costretto a occuparsi di politica e si candida alle elezioni europee, diventando il principale antagonista di Pordan. Da quel momento un meccanismo segreto si mette in moto contro di lui, coinvolgendo tutti quelli che gli sono vicini. Fughe, tradimenti, pericoli e sorprese, c’è di tutto in questo libro. Ma niente sembra impedire la vittoria di Pordan…

Il sito dedicato  a “Uropia, il protocollo Maynards”

Il libro si può acquistare online e in oltre 1000 librerie italiane in formato eBook e cartaceo; a Pisa si trova presso la storica Libreria Ghibellina.

Pietro Bargagli Stoffi
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