La nona edizione di BuyWine, la più importante fiera per il settore vitivinicolo in Toscana, chiude i battenti dopo aver fatto registrare numeri importanti. Duecentoquindici aziende vitivinicole del territorio, di cui 80 con certificazione biologica o biodinamica, hanno incontrato a Firenze oltre 200 importatori provenienti da 44 Paesi. L’iniziativa si è svolta al padiglione Spadolini della Fortezza da Basso: 1.170 le etichette proposte per 50 denominazioni, quasi 6.000 i meeting effettuati e più di 33.400 degustazioni.

Stati Uniti, Canada, Cina si confermano i mercati più consolidati, oltre ai classici mercati europei con la Germania in testa. Quest’anno sono giunti a Firenze importatori provenienti da nove nuovi mercati: India, Malesia, Filippine, Macao, Argentina, Cile, Spagna, Albania, Slovenia.

Il successo di BuyWine deriva dalla professionalità dei venditori, i produttori toscani, e dei buyer partecipanti, scelti grazie a un sistema di matchmaking che incrocia i profili. I Paesi più richiesti da parte dei produttori toscani sono stati Regno Unito, Polonia, Svizzera. Un altro dato interessante riguarda la dimensione dei produttori: il 62% di quelli presenti alla kermesse ha una produzione inferiore a 100.000 bottiglie l’anno e solo l’8% appartiene alla fascia da oltre 500.000 bottiglie. I produttori presenti, selezionati da apposito bando regionale, sono per lo più piccoli o piccolissimi e molto difficilmente avrebbero  la possibilità di entrare in contatto con compratori provenienti da ogni angolo del pianeta, se non investendo molti soldi per viaggi e trasferte.

I questionari di gradimento hanno confermato le ottime premesse dell’iniziativa. Il 98% dei produttori toscani giudica interessante le relazioni sviluppate con prospettive future di business favorevoli al 91%. Al contempo i buyer hanno espresso il 94% di soddisfazione generale e il 93% di interesse sulle relazioni sviluppate.

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