In provincia di Siena le cronache registrano un nuovo drammatico caso di disperazione. Un uomo di 90 anni ha ucciso la moglie, strangolandola mentre dormiva nel suo letto. Poi ha tentato di togliersi la vita, gettandosi in un torrente. Ma nello Staggia c’era poca acqua, così ha cambiato idea, decidendo di tagliarsi le vene con due coltelli nella cucina di casa. Alla fine, però, non ha avuto il coraggio e, dopo essersi disteso per terra, ha bussato alla porta del vicino, che ha chiamato i carabinieri. Intervenuti sul posto gli uomini dell’Arma l’hanno arrestato per omicidio volontario. Al contempo hanno fatto intervenire un’ambulanza che ha portato l’anziano in ospedale, dove è stato ricoverato e piantonato nel reparto di psichiatria.

Questo terribile episodio si è verificato a Poggibonsi (Siena). Il 90enne ha voluto spiegare le ragioni del proprio gesto scrivendo dei biglietti che ha lasciato sul tavolo di casa. Dopo aver confessato l’omicidio, si è scusato, dicendosi disperato. L’anziano è ancora sotto choc per quanto ha fatto alla moglie e tentato di fare contro di sé.  Le sue condizioni generali, però, sono giudicate buone. Anche la moglie pare che godesse di buona salute e non avesse problemi particolari.

Cos’è, dunque, che ha scatenato il folle gesto? La disperazione, scrivevamo all’inizio. L’uomo ne ha fatto accenno in un biglietto, dove ha parlato della propria “sfiducia nel futuro“. Pare fosse convinto che sua moglie avesse problemi mentali, anche se nessuna patologia specifica le era stata diagnosticata. I due anziani si sentivano soli? Due figli e tre nipoti farebbero pensare il contrario, anche se non conosciamo altri dettagli sulle dinamiche familiari. Forse l’uomo era in depressione e non veniva curato?

C’è un altro dettaglio che colpisce. La coppia fino al giorno prima della tragedia aveva passeggiato in paese mano nella mano, godendosi una bella giornata di sole: lo hanno raccontato i vicini ai carabinieri. Un’apparente tranquillità prima dell’inferno.

Questo triste episodio deve farci riflettere. La società deve occuparsi di più degli anziani. È un dovere morale oltre che, egoisticamente parlando, un investimento per il futuro, visto che la società sta invecchiando. Stare più vicini alle persone in su con l’età può far bene a loro ma anche a noi. Anche un po’ di volontariato potrebbe essere utile, dedicando solo un’ora a settimana. Pensiamoci!

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