Per evitare una nuova tragedia come quella di Genova è stato chiuso un ponte pericoloso. Stiamo parlando di un tratto della E45 all’altezza del viadotto Puleto, al confine fra la Toscana e la Romagna, nel Comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo). La chiusura è stata disposta del gip del tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli. Il provvedimento è scattato per la “criticità estrema” della struttura, considerata a rischio collassamento a causa del perdurare dell’esposizione all’usura del traffico veicolare. Dopo una segnalazione la Procura di Arezzo ha disposto una relazione tecnica da cui è emerso il pericolo di collasso del viadotto.

Il caso è venuto alla luce nel novembre scorso dopo che un ex poliziotto, a cerca di tartufi, resosi conto del grave stato di degrado di un pilone di cemento ha ripreso tutto con il telefonino e postato il video su Facebook, in poco tempo diventato virale. La Procura inviò subito i carabinieri per un sopralluogo, cui ha fatto seguito l’analisi da parte di una commissione tecnica di periti.

La Procura procede contro ignoti per il reato previsto dall’articolo 677 del codice penale (il proprietario di un edificio o di una costruzione che minacci rovina ovvero chi è per lui obbligato alla conservazione o alla vigilanza dell’edificio o della costruzione il quale omette di provvedere ai lavori necessari per rimuovere il pericolo, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria…).

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L’Anas, fa sapere in una nota, sta fornendo la documentazione tecnica alla Procura, con “tutti gli elementi conoscitivi tecnici sul viadotto Puleto, per rappresentare al meglio le condizioni dell’infrastruttura e i lavori di manutenzione già avviati a dicembre, al fine di consentire una veloce riapertura al traffico ed evitare gravi disagi alla circolazione”.

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