Il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati sulla qualità della vita nelle province italiane. Il dato è calcolato tenendo conto di numerosi indicatori (42 in tutto divisi in sei macro aree: “ricchezza e consumi”, “affari e lavoro”, “ambiente e servizi”, “demografia e società”, “giustizia e sicurezza”, “cultura e tempo libero”. Si può eccellere in una o più categorie e sprofondare in un’altra, quello che conta è il risultato finale, quel numerino che determina la posizione in classifica. Al primo posto c’è Milano (585,9 punti), seguita da Bolzano (584,4) e Aosta (583,3). Fanalino di coda Vibo Valentia, con 382,7 punti.

Le città toscane come sono messe? Vediamolo subito. Nella posizione più alta c’è Firenze (536,3), che si colloca al 22° posto, perdendo però ben dieci posizioni rispetto all’ultima rilevazione. Siena è poco distante, al 26° posto (529,6), con un arretramento di quindici posizioni. Sono queste le due province dove si sta meglio, secondo il Sole 24 Ore.
L’arretramento peggiore lo fa registrare Livorno, che perde venti posizioni in classifica, collocandosi al 37° posto (514,2). Prato perde 17 posizioni, fermandosi al 55° posto (494,2). Vediamo ora le tre realtà che migliorano le loro condizioni. Si tratta di Lucca (+ 11 posizioni), al 43° posto (508,4); Pistoia (65° posto), 468,1 punti; Massa-Carrara (+ 5 posizioni, 67° posto), 462,6 punti.

Arezzo resta nelle alte posizioni, pur perdendo 14 posti in classifica (ora è 35ª con 515,2 punti). Pisa è al 54° posto, con 494,7 punti (-7 posizioni). Chiudiamo con Grosseto, al 66° posto, con 463,6 punti (perde 13 posizioni).

La classifica toscana

1) Firenze
2) Siena
3) Arezzo
4) Livorno
5) Lucca
6) Pisa
7) Prato
8) Pistoia
9) Grosseto
10) Massa-Carrara

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