Per carità, se leggiamo i tabellini delle partite notiamo che molte partite in Serie C hanno meno spettatori di quante macchine possiamo trovare nel parcheggio di un supermercato. Tristezza infinita. Però un derby è sempre un derby ed è un peccato che la capienza massima per Carrarese-Pisa sia stata fissata a sole 1764 persone. Roba da non crederci.

Si è arrivati a questa decisione dopo che il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, ha firmato la deroga che sblocca l’accesso allo Stadio dei Marmi, con una agibilità ridotta, fissando a 400 posti il numero di spettatori nella Curva Sud ospiti. Per giorni si era temuto che la partita potesse essere preclusa al pubblico del Pisa, o addirittura giocata a porte chiuse, visto che l’impianto sportivo ha bisogno di lavori urgenti. Ma lasciateci dire una cosa: visto che la stagione passata è terminata a giugno, è mai possibile che si arrivi a novembre senza che lo stadio sia stato adeguato secondo quanto previsto dai regolamenti? Possibile che si vada avanti con le deroghe? E, si badi bene, non è solo un problema che riguarda Carrara.

Il sindaco è ottimista: “Sicuramente il cammino verso la completa messa a norma è ancora lungo e in salita ma sono certo che lo Stadio comunale oggi è più sicuro di una settimana e di un mese fa. È anche più sicuro rispetto al 2015, quando fu dichiarato agibile: per questo ho deciso di firmare l’ordinanza di apertura in deroga sia per la gradinata sia per la curva sud”. Il primo cittadino di Carrara si riferisce al fatto che tre settimane fa l’apertura in deroga riguardava solo la gradinata, oggi si estende anche alla curva per gli ospiti. Insomma, qualcosa si sta muovendo, anche se lentamente. “Mi rendo conto che i tempi di intervento non siano quelli auspicati da cittadini e tifosi. Posso garantire che i lavori stanno procedendo senza sosta e che da parte dell’amministrazione e della macchina comunale c’è il massimo impegno”. Su questi temi c’è poco da scherzare: c’è in ballo la sicurezza delle persone che frequentano lo stadio, visto che, in questo caso, si parla di uscite di sicurezza da realizzare, adeguate alle norme vigenti.

Lo Stadio dei Marmi di Carrara dal 2005 l’impianto ufficialmente si chiama così: “Stadio comunale dei Marmi L. Marchini, A. Piccini, P. Vannucci, B. Venturini”. La decisione fu presa all’unanimità dalla giunta comunale guidata da Giulio Conti per onorare quattro atleti carraresi olimpionici azzurri. Indossarono la maglia azzurra della Nazionale italiana di calcio, ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936, conquistando la medaglia d’oro.

Foto: www.carraresecalcio.it

 

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