“Get up, stand up, stand up for your rights”, cantava Bob Marley nel 1973. “Alzati, in piedi, alzati per i tuoi diritti”, esortava l’artista giamaicano con le sue inconfondibili note reggae. In questi giorni a Pisa si combatte una singolare battaglia politica, che parte da un invito esattamente opposto rivolto ai cittadini: sedetevi per i vostri diritti. Ma che diavolo sta succedendo all’ombra della Torre?

L’ex assessore alla Cultura Dario Danti, professore di liceo ed esponente della sinistra pisana, protesta contro una delle recenti ordinanze della Giunta comunale, che tra le altre cose vieta di sedersi per terra o sui monumenti. Danti la ritiene profondamente sbagliata e per ribadirlo alcuni giorni fa si è messo a sedere, in Piazza dei Cavalieri, subendo una multa di 100 euro da parte degli agenti di Polizia municipale. Subito è partito il tam-tam mediatico, con Danti che ha rilanciato la notizia, ed ha proposto di organizzare una seduta collettiva. Qualcuno gli ha proposto di dare un nome all’iniziativa, “Sit down for our rights“, che simpaticamente è stata tradotta in pisano: “A sede’ per i nostri diritti’.

La “disoddebienza civile” di Danti mette nel mirino una delle ordinanze antidegrado del sindaco Michele Conti. Che prevede il “divieto di vendita anche per asporto, di bevande alcoliche dalle 21 alle 24, a cui si aggiunge il divieto per i minimarket di detenere bevande alcoliche in apparecchi di refrigerazione”.

Il secondo provvedimento comprende il divieto di sedersi, sdraiarsi o dormire sul suolo pubblico, sui gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti e luoghi di culto, negli spazi verdi (non si applica su panchine o aree di pertinenza dei pubblici esercizi). E poi il divieto di sdraiarsi o dormire sulle panchine; di mangiare e bere occupando con alimenti, contenitori, sacchi, carte o altro il suolo pubblico, i gradini di edifici pubblici e privati, di monumenti o luoghi di culto.

La terza ordinanza, invece, riguarda norme anti-campeggio e antibivacco al di fuori delle aree espressamente destinate, anche mediante l’utilizzo di veicoli di ogni genere, nonché di tende, coperture e costruzioni o attrezzature varie.

L’obiettivo di queste ordinanze, ha detto il sindaco, è  “riqualificare il centro storico della città che deve essere ordinato e pulito”. Sulla lotta senza quartiere alla criminalità e al degrado Conti ha vinto le elezioni, questo è poco ma sicuro. Quindi non solo è normale ma è anche doveroso che il primo cittadino cerchi di attuare il proprio programma.

Si può discutere però sui modi, e su una certa elasticità. Perché un conto è bivaccare, fare rumore, sporcare e compiere altri reati più gravi, altra cosa è appoggiarsi a un muretto, senza arrecare alcun danno ai cittadini né minimamente turbare la quiete pubblica. Le mezze misure ci sono e bisogna tenerne conto.

Il tema ovviamente è politico. In ballo non ci sono solo i cento euro di multa ma la libertà dei cittadini e il diritto-dovere di chi amministra di dare risposte concrete ai problemi della città. Come richiesto da Danti, sulla base di quanto previsto dalla legge, a breve il sindaco riceverà l’ex assessore. Che si vedano e si parlino è una cosa molto importante. Dallo scontro, anche acceso e duro, può nascere un chiarimento. Ascoltare le ragioni dell’altro e vedere se ci può essere un punto di incontro non è sbagliato a priori. Anzi, a nostro modo di vedere è sintomo di intelligenza.

Al momento, però, la Giunta di Pisa sembra voler tirare dritto senza alcun tentennamento

Desideriamo esprimere, il Sindaco ed io, la nostra profonda gratitudine agli agenti della Polizia Municipale per il lavoro svolto in Piazza dei Cavalieri e conclusosi con l’elevazione di una sanzione amministrativa nei confronti dell’ex assessore Dario Danti. Grande apprezzamento il nostro, non soltanto per il senso del dovere mostrato dagli agenti ma soprattutto per l’alto livello di professionalità degli stessi, che hanno gestito la situazione senza cadere nell’evidente provocazione dell’ex assessore che ha tenuto un atteggiamento che poco si addice al lavoro di docente e dovrebbe quindi insegnare ai propri alunni il rispetto delle regole e le nozioni di educazione civica. Il nostro ringraziamento si estende al comandante e a tutto il corpo di Polizia Municipale di Pisa, che con dedizione e professionalità lavora per le strade della nostra città e che con buon senso si adopera per far rispettare le nostre ordinanze, per riportare decoro, sicurezza e rispetto così come hanno fermamente richiesto i cittadini con il voto alle amministrative di giugno, bocciando sonoramente Danti e la sua idea di città”.

Michele Conti e Giovanna Bonanno (sindaco e assessore alla Sicurezza si Pisa)

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