Non c’è alcun mistero. L’uomo scomparso da casa, in provincia di Pisa, e ritrovato a Edimburgo, si era inventato tutto. Non aveva perso la memoria, come raccontava, e non era vero che non riconosceva i familiari e non sapeva più parlare l’italiano. Sì, insomma, la sua era solo una messinscena. Salvatore Mannino, l’imprenditore 52enne di Lajatico, sparito di casa il 19 settembre e rientrato in Italia dopo 41 giorni, alla fine non ha retto e ha vuotato il sacco, raccontando la sua “fuga” in Scozia agli psichiatri che in questi giorni l’hanno ascoltato. Ai carabinieri che sono andati a trovarlo, nella clinica di psichiatria di Pisa, Mannino ha spiegato le sue ragioni.

Che potesse essere una simulazione gli inquirenti l’avevano pensato quasi subito, dopo aver iniziato a indagare sul caso. Analizzando il suo pc, infatti, hanno scoperto che prima di sparire l’uomo aveva cercato su Internet le condizioni meteo di Edimburgo, ma anche informazioni su temi come la simulazione di identità.

La confessione

Mannino, scrive il quotidiano Repubblica, non intendeva scappare ma dimostrare, con il suo gesto, di essere fondamentale, e recuperare il suo ruolo in casa, forse anche perché si sentiva “schiacciato dalla presenza della suocera”. Non è malato quest’uomo, e fortunatamente è tornato a casa, dai suoi cari. Di sicuro ha dei problemi e dovrà essere aiutato. Nel frattempo è stato denunciato per simulazione di reato e abbandono di minori.

Autore

Scrivi un commento