Umberto D’Angelo

Mercoledì allenamenti a porte aperte del Pisa, a Storo, sede del consueto ritiro. Presenti i “Pisani al Nord”, nonostante la giornata infrasettimanale e il programma “povero”: nessuna amichevole era in programma. Il clima in Trentino è tropicale, con punte di temperatura e umidità che lasciano increduli e tolgono il fiato.

Il torrente Chiese, che lambisce gli impianti sportivi a Storo, si trasforma in spiaggia per i tifosi che aspettano “a bagno” l’orario dell’allenamento. Gli atleti arrivano a gruppi e, alle 17 in punto si inizia a lavorare.

Striscioni sugli spalti e di rimpetto alle tribune, uniti a trombe e al chiasso dei supporter, tentano di rendere divertente una seduta che, almeno nella prima ora, non è altro che il solito allenamento: i portieri si allenano filmati, mentre Petkovic fa training in solitaria, limitandosi alla corsa. Il vero leitmotiv della giornata è la curiosità dei tifosi su chi resterà e chi andrà via tra i tanti volti noti del gruppo. Eusepi e Di Quinzio, che si erano allenati col gruppo, al momento di una partitella – concessa da D’Angelo su invocazione dei tifosi – si separano dagli altri e rientrano prima negli spogliatoi, alimentando gli interrogativi sugli spalti.

Nella partitella si vede un Moscardelli ben inserito nel mezzo del gioco in avanti, forse non ancora nello spogliatoio. Il gioco che si vede è divertente, poi arriva la sessione dei rigori, quasi tutti ben tirati. Da segnalare un calcio a cucchiaio dagli 11 metri di Negro, che va a segno, e che i bookmakers presenti davano 1:1.

Finisce tutto tra fotografie, birra, marzemino e cena a base di polenta bianca. I tifosi ci sono, ora occorre che il gruppo diventi una squadra con la voglia di vincere.

Umberto D’Angelo

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