Cronaca di un pomeriggio drammatico

“Sono teso ai limiti della malattia e dell’esaurimento nervoso, quando capisco che non funziona più Sportube e dal call center mi rispondono che stanno cercando di mettere a posto tutto. Avendo diversi metodi per vedere la partita, tento come un pazzo di riuscire a collegarmi e seguire il Pisa. Però non ci riesco. Si soffre, mentre la partita va avanti e scopriamo che in campo succedono tante cose. Sul 3-1 sembra tutto fatto, si esulta… Negro ritrovato, grandissimi, olè…. ma in due minuti siamo sul 3-3, mentre io sto cucinando dei ravioli alla zucca. Come 3-3? Essì, infortunio di Sabotic, si fa male Ingrosso… non mette in campo quello bravo… ma perché non mette quello bravo? Perché c’è così poca trasparenza e non si sa cos’è successo con Lisuzzo? Un tifoso, anche se accondiscendente e pacato come me, arriva al punto che non capisce più niente. Nonostante tutto andiamo sul 4-3. Grande gioia. Tutto finito. Pazienza torna ad essere il mio eroe. Però non capisco, e quando la gente non capisce si inc….”. (Francesco Fasulo).

Proprio come in un film

“Oggi una partita degna di grandi best seller. Un mix tra “La finestra sul cortile” e ” Twin Peaks”, dove nel primo si narra l’omicidio visto dalla finestra di casa di un curioso e nel secondo il giallo non risolto di un altro omicidio, quello di Laura Palmer. Per quanto riguarda la nostra finestra sul cortile si può scrivere tranquillamente che era chiusa e che l’omicidio non è stato visto a causa del non funzionamento di Sportube, che si scusa del disservizio ma non contempla la restituzione della somma spesa. Per quanto riguarda l’omicidio di Twin Peaks, siamo riusciti a capire che qualcosa non va, ma tutti gli indiziati, da Pazienza all’ultimo intervistato di 50 Canale ,siccome ostentano un alibi, non si riesce a capisce chi abbia ucciso il gioco del Pisa… Una domenica in giallo… Da incaxxti neri! (Massimiliano Manzi).

Una partita d’altri tempi

“Sembrava di essere tornati indietro nel tempo di qualche decennio, quando il calcio in tv arrivava tardi, in differita e solo per un tempo (magari neanche quello migliore), e quello della serie C te lo potevi solo immaginare. Arzachena-Pisa è stata, proprio per questo, una partita epica, d’altri tempi. Non solo per il rocambolesco risultato (3-4), che alla fine ha premiato i nerazzurri con i tre punti nonostante una sofferenza ai limiti del sopportabile. Il fatto è che vedere la partita è stato un privilegio per pochi eletti: il volenteroso manipolo che ha attraversato il mare per raggiungere la Sardegna e vedersi la gara dal vivo. E qualcuno di loro, generoso, ha pure fatto la diretta Facebook. Per tutti gli altri non c’è stato verso di seguirla. ElevenSports (l’ex Sportube) ha fatto le bizze, e sui social network i tifosi hanno scatenato la loro comprensibile rabbia. E pensare che stavolta c’erano ben sette gol da vedere, continui colpi di scena e un patema d’animo fino al 90° e oltre. Quando paghi e ti si inceppa tutto, con quella malefica rotellina che gira e rigira, senza farti vedere nulla, la rabbia sale e la pressione si alza. In più si aggiunge il fatto che i risultati arrivano, a spizzichi e bocconi tramite i vari social e le app, Alla fine, dopo averle provate e riprovate tutte, sia dal tablet che dal pc, spegnendo e riaccendendo i dispositivi, senza ottenere nulla a parte un fermo immagine peraltro sull’intervallo di gioco, ti arrendi alla tecnologia (che non va) e decidi di affidarti alla radio. Quel modo antico ma pur sempre affascinante di seguire il calcio decantato su L’Arno.it dal bravo Andrea Gelli. Quando senti che non riesci neanche più ad arrabbiarti perché la depressione, galoppante, ha fatto strage di tutto nella tua testa, arriva il bellissimo (anche se non l’abbiamo visto deve esserlo per forza) gol di Masucci. È fatta, la vittoria è nostra. E anche se è stata una domenica del c… va benissimo così”. (Orlando Sacchelli).

L’importante era vincere

“C’è andata bene, veramente bene. La partita è stata bella, si vedeva bene, soprattutto in 4K (ironizza, ndr). Davvero spettacolare, si vedeva benissimo il c….ne di…. Comunque ci siamo presi i tre punti, l’importante era questo, portare a casa la vittoria. Io farei ottocento firme a vincerle tutte così”. (Lorenzo Gioli).

Quanta sofferenza

“Buoni i tre punti ma quanta sofferenza… difesa rivedibile dopo due domeniche da incubo per i nostri difensori. Ed è incredibile quello che è accaduto. Pazienza ha ancora molto da imparare a livello tattico” (Salvatore Ciotta).

Ecco perché tifo Pisa

“Ma perché tifo Pisa? Perché son partito gobbo e alla fine tifo Pisa? Oggi non avrei maledetto e “condannato” a morte ogni impiegato di Sportube. Non mi sarei fatto venire il cimurro al 3-3, Non avrei bestemmiato citando signore e signora più volte davanti a mio figlio (per poi pentirmi) Non avrei perso la voglia di capire perché piuttosto del “sindaco” mette uno a caso sempre più scarso di lui. Perché sul gol di Masucci arrivato su una chat dei Pisani al nord quasi mi scendono le lacrime dall’emozione e dal nervoso per non aver visto la partita che ho già pagato abbonandomi il 25 Agosto a quella stra….. del canale della serie C. Ah ecco perché tifo Pisa. Si è per questo che tifo Pisa” (Francesco Fasulo su Facebook).

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